AGGIORNAMENTO ELEZIONI POLITICHE (4 MARZO 2018): Scioglimento anticipato delle Camere e diritto di o
A seguito dell’avvenuto scioglimento anticipato delle Camere in data 28 dicembre scorso e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il giorno seguente del D.P.R. n.209, si segnala che trova applicazione il comma 2 dell’art. 4 della Legge 459/2001, pertanto l’elettore residente all’estero può esercitare l’opzione per il voto in Italia entro l’8 gennaio 2018 (decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni).
6/12/2017
ELEZIONI POLITICHE 2018 - VOTO PER CORRISPONDENZA DEI CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
Nel corso del 2018 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano, che vedranno coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero, chiamati ad eleggere i propri rappresentanti alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, votando per i candidati che si presentano nella Circoscrizione estero.
Si ricorda che il VOTO è un DIRITTO tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero, possono VOTARE PER POSTA. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio Consolato (nel caso del Perù, presso la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima).
E’ POSSIBILE IN ALTERNATIVA SCEGLIERE DI VOTARE IN ITALIA PRESSO IL PROPRIO COMUNE, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al Consolato (nel caso del Perù, presso la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima) entro i termini di legge.Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione delle prossime elezioni politiche, ricevono dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare - presso i seggi elettorali in Italia - per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero.
La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione elettorale.
Chi desidera votare in Italia deve darne comunicazione scritta al proprio Consolato (nel caso del Perù, alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima) ENTRO IL 31 DICEMBRE dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura (marzo 2018), quindi entro il 31 dicembre 2017.
In caso intervenga invece uno scioglimento anticipato delle Camere, l’opzione può essere inviata o consegnata a mano entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni.
In ogni caso l’opzione DEVE PERVENIRE all’Ufficio Consolare (nel caso del Perù, alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima) NON OLTRE I DIECI GIORNI SUCCESSIVI A QUELLO DELL’INDIZIONE DELLE VOTAZIONI. Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e - per essere valida - deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo disponibile presso il Consolato (nel caso del Perù, la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima), i Patronati, le associazioni, il COMITES oppure scaricabile dal sito web del Ministero degli Esteri (www.esteri.it) o qui scaricabile.
La dichiarazione dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Nel caso del Perù, la dichiarazione deve pervenire alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima in uno dei seguenti modi:
- per posta elettronica all’indirizzo ambasciata.lima@esteri.it;
- per posta all’indirizzo Av. G. Garibaldi 298, Jesús María, Lima.
Può, alternativamente, essere consegnata a mano presso la predetta Cancelleria Consolare senza appuntamento, negli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare (nel caso del Perù, dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima).
La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare (nel caso del Perù, alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Lima) con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge NON prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1 bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.
L’UFFICIO CONSOLARE (NEL CASO DEL PERU’, LA CANCELLERIA CONSOLARE DELL’AMBASCIATA D’ITALIA A LIMA) E’ A DISPOSIZIONE PER OGNI ULTERIORE CHIARIMENTO.